Dalla mia sella vedo il mondo: L'incredibile viaggio di Dario Franchi

From my saddle I see the world: The incredible journey of Dario Franchi

 

Gli anni pochi. I chilometri tanti. La voglia di viaggiare incalcolabile.


A soli 21 anni, Dario Franchi ha trasformato il suo sogno in un'avventura. Partendo da Firenze, ha percorso oltre 22.000 km, attraversando 20 Paesi in quella sfida continua che è la vita on the road.
Salire in sella, uscire dalla propria zona di comfort , pedalare; per esplorare il mondo e, come in ogni storia che valga la pena di essere raccontata, per arrivare infine a scoprire se stessi.

 

 

Due ruote e la magia del viaggio


L’esperienza di un bikepacker si costruisce sui chilometri e Dario ne ha assaporato ogni metro, dalla vastità delle strade europee alla magia dei paesaggi africani. Ogni tappa, un’esperienza unica: il silenzio del deserto del Namib, il fascino selvaggio della giungla, l’energia vibrante dei mercati e l’incontro con culture diverse. Ogni difficoltà, un’occasione per imparare a resistere e a reinventarsi.
Molto più di una semplice traversata geografica.
Pedalare insegna il valore della perseveranza, il potere dei sogni e la bellezza di vivere l’ignoto. L’esperienza di Dario non si limita a raccontare un percorso sulle due ruote, ma invita chiunque a credere che ogni sfida possa diventare un’opportunità per crescere, per riscoprire il senso profondo della propria esistenza e per lasciarsi trasportare dalla magia del viaggio.



A volte si cade

 

Era iniziato tutto a ottobre del 2022. Dario e Oliver, due amici, 9000km. Avevano attraversato l’Europa, giù fino all’Africa: la catena all’apparenza impenetrabile dell’Atlante, l’ostilità del Sahara, fino al Senegal.
Poi i problemi. I soldi che iniziano a finire: il tentativo di traghettare verso il Sud America, la difficoltà con il visto per la Guinea, le frontiere chiuse, il canto degli uccelli che lascia spazio alle sparatorie e i carri armati che prendono il posto delle gazzelle.
L’avventura si era interrotta dopo 175 giorni. Incredibile, ma incompleta.
Cadere è parte del ciclismo. Doversi fermare, a volte, inevitabile e Dario lo sa.

 

 

Lasciarsi andare. Da solo con la bicicletta

 

Quando buchiamo una gomma, la ripariamo. Se la catena cade, la aggiustiamo. Se cadiamo, ci rialziamo. E Dario riparte: Agosto 2024.
La sua storia è un invito a seguire il proprio istinto, a lasciarsi andare e a inseguire quel sogno che a volte sembra irraggiungibile. È la testimonianza che c'è sempre un motivo per rialzarsi e ricominciare, per affrontare nuove sfide e per scoprire la bellezza nascosta in ogni angolo del mondo.
Ogni avventura è un inno alla vita, un invito a non accontentarsi mai, a cercare sempre il nuovo, a trasformare l'impossibile in possibile.
E poi, pedalare.
Pedalare anche se la giungla si allaga. Pedalare tra gruppi criminali in Nigeria, tra banditi, frontiere ostili, attraverso una delle più grandi foreste del pianeta.
In questo incredibile viaggio, la bicicletta non è stata solo un mezzo di trasporto, ma anche un ostacolo e una soluzione. È stata la compagna con cui confidarsi e su cui contare, la compagnia durante le lunghe notti in tenda.
Una sinergia tra uomo e bicicletta che simboleggia una passione che va oltre il materiale.
Noi di Selle San Marco abbiamo dato a Dario solo una sella. Da lassù ha visto il mondo.

 


E l'avventura continua

 

Alla fine di un viaggio è bello guardarsi indietro: tastare lo spessore di quello che si è appena vissuto. Ricordarci chi eravamo prima di partire.
Ritorniamo con la testa a maggio 2024, quando Dario con l’umiltà che lo contraddistingue, ci scriveva così:

"Sono Dario Franchi, un ragazzo di 21 anni affascinato dalla scoperta e dall'avventura.
Sarebbe un sogno e un onore per me collaborare con Selle San Marco".

Beh Dario Franchi…
Oggi il sogno possiamo dire di averlo vissuto assieme. L’onore è nostro.
E l’avventura continua…